L’assetto storico-politico della Ferrara del Seicento, all’indomani della Devoluzione del Ducato allo Stato Pontificio, ha avuto importanti ripercussioni sulle botteghe artistiche presenti sul territorio. Ritrovatesi prive delle committenze ducali, esse si impegnarono a soddisfare le richieste provenienti da ambiti diversi, fossero esse di matrice religiosa o legate alla nuova classe dirigente. In questo frangente, tutt’altro che marginale è la produzione artistica di copie o repliche sovente connessa, in qualche modo, agli ultimi lembi del clima del regno di Alfonso II. La vivacità di una simile attività, che può essere annoverata a pieno titolo tra le produzioni artistiche più floride della
Scarsellino copista, tra devozione e collezionismo

A soli cinque anni dalla terza e più recente monografia su Scarsellino, redatta da Maria Angela Novelli, le sorprese che questo pittore ci riserva continuano ed essere tante e in particolare in termini di vastità di catalogo. Io stessa, dopo aver collaborato alla realizzazione del volume del 2008, ho raccolto una quarantina di nuove opere del pittore.