L’archivio fotografico o fototeca, che dir si voglia, ha rappresentato un territorio pressoché sacro per intere generazioni di storici dell’arte. Una sorta di tempio nel quale ritirarsi e al quale ci si rivolgeva per trovare conferme o sconfessioni alle proprie teorie, confrontarsi con le opere oggetto di ricerca o per cercarne di nuove. Il progredire della tecnologia, dei metodi di archiviazione e la comparsa delle consultazioni online delle collezioni museali o di progetti ad altissima definizione come Google Art Project hanno reso quei luoghi semideserti, specie quelli che, per svariati motivi, faticano a mettersi al passo con i tempi. La
La fototeca dei Musei di Arte Antica di Ferrara. Prove per uno studio sistematico

La direzione dei Musei di Arte Antica di Ferrara ha deciso di avviare la catalogazione anche informatica dell’ampio archivio fotografico di proprietà comunale. L’archivio, conservato per la maggior parte in Palazzo Bonacossi, nelle intenzioni della direzione dei Musei verrà indagato lotto per lotto, studiato e restituito ai cittadini e alla comunità scientifica. Si tratta, nel complesso, di un lavoro lungo e paziente di rivisitazione di documenti visivi che hanno in buona parte valore in quanto tali, ovvero come oggetti d’arte, ma che hanno altresì un notevole valore documentario, in quanto vanno considerati per ciò che raccontano. Un lavoro che deve